29/11/2017

Giornata mondiale contro l’AIDS Venerdì 1° dicembre 2017

GIORNATA MONDIALE AIDS 2017La situazione in Valle d’Aosta - Il 1° dicembre test HIV gratuiti nel reparto di Malattie Infettive

 

PREMESSA
Il 1° dicembre sarà celebrata la Giornata mondiale contro l’Aids, che si pone l’obiettivo di “accendere i riflettori” sul tema e di sollecitare cittadini e istituzioni ad impegnarsi nella lotta quotidiana contro l’Aids.

 

Purtroppo, in Italia e nel mondo, sempre più persone muoiono per la contrazione del virus, e la morte è causata dal tardivo accorgimento dell’infezione. Su scala mondiale si stima che il 40% delle persone con HIV (circa 14 milioni di individui), non sa di essere sieropositivo. In Italia un individuo su 6 con HIV non è a conoscenza del proprio stato.

Come ha scritto recentemente Elvira Serra sul Corriere della Sera “si muore di meno, ci si continua ad ammalare. Si pensa, a torto, che tanto si può curare. Ed è vero che si può curare, ma per il resto della vita. Con un costo personale e sociale altissimo. Perché, ancora, non si può guarire”.

 

Trattare il tema dell’Aids significa parlare di milioni di persone infettate ogni anno dal virus HIV e di altrettante persone decedute a causa della contrazione della malattia. Negli ultimi 15 anni si è registrato il fenomeno della riduzione del virus, passando dagli oltre 3 milioni di nuovi infetti del 2000 ai 2 milioni del 2014. Dal 2006 è in calo anche il numero di morti, che nel giro di 8 anni si è quasi dimezzato. A contribuire ad un miglioramento dei risultati è stato indubbiamente il progressivo aumento delle risorse stanziate per le campagne di contrasto del virus. Il calo ha interessato sia gli adulti che i bambini.

 

Nello specifico, è stato riscontrato – soprattutto nell’ultimo triennio – un lieve calo della fetta di bambini colpiti dal virus. Dati che però non frenano l’allarme per quanto riguarda i decessi degli adolescenti tra i 10 ed i 19 anni i quali – secondo le stime UNAIDS – presentano dati in crescita ed in controtendenza rispetto alle altre fasce di età. In particolar modo si fa riferimento all’Africa Sub-sahariana, dove risiede oltre l’80% degli adolescenti colpiti dal virus. Il fenomeno del contagio è in calo un po’ ovunque, ad eccezione di Medio Oriente e Nord Africa e dell’area compresa tra Europa orientale ed Asia centrale.

 

I DATI IN VALLE D’AOSTA

 

Il reparto di Malattie Infettive del “Parini” di Aosta, diretto dal dott. Alberto Catania, ha fornito una serie di dati aggiornati all’anno in corso. Secondo le stime, negli ultimi tre anni si è registrata una lieve flessione di nuovi casi (3 nel 2015, 6 nel 2016, 4 nel 2017). Di questi 13 nuovi casi (12 maschi e una femmina), 3 hanno contratto il virus per via parenterale, mentre gli altri 10 a seguito di rapporti sessuali non protetti. Sei presentavano un deficit immunitario severo alla diagnosi e 5 avevano una patologia AIDS-defining (presenza di una malattia che definisce l’AIDS). Quattro su 13 non sono italiani (3 africani e un europeo). I dati sono in linea con il panorama L’aspetto preoccupante, come affermato dagli infettivologi del “Parini”, è lo scarso numero di diagnosi tra le donne, dal momento che la donna, in ogni rapporto non protetto, ha un rischio più elevato rispetto all’uomo di acquisire l’infezione.

 

Rispetto agli anni ’90 quando i farmaci a disposizione per il controllo della replicazione del virus erano pochi e l’attenzione era altissima, oggi questa soglia è decisamente calata. Le campagne informative stanno diminuendo e dilaga la scarsa percezione del rischio di contrarre l’infezione. Molti pensano che sia un problema limitato ad alcune categorie a rischio; invece la trasmissione prevalente avviene attraverso rapporti sessuali non protetti.

 

L’INIZIATIVA DI PREVENZIONE DEL 1° DICEMBRE
In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, venerdì 1° dicembre gli infettivologi del reparto di Malattie Infettive, effettueranno a tutti coloro che si presenteranno, il test HIV gratuito, previo incontro preliminare di counseling. Ovviamente sarà garantito il massimo rispetto della privacy. L’ambulatorio, situato nell’ospedale “Parini” – corpo D, sarà aperto al pubblico dalle 08:30 alle 13:30.