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Comitato Regionale Valle d'Aosta - Federazione Volontari Soccorso

Protezione Civile Anpas Nazionale

ANPAS PROTEZIONE CIVILE

La PROTEZIONE CIVILE, così come definita dall’art. 1 della Legge 24 febbraio 1992 n. 225, ha il compito specifico di: "...tutelare la integrità della vita, di beni, degli insediamenti e  l’ambiente dai danni o dal pericolo derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi maggiori”.

Si parla di Protezione Civile quando la gestione di un evento, per la sua gravità, complessità e/o vastità dello stesso, richiede competenze plurime e l’intervento coordinato e sinergico di più Enti e/o Organizzazioni. La protezione civile è quindi un sistema complesso ed interdisciplinare, costituito da enti, istituzioni, aziende ed organizzazioni (componenti), operanti ciascuno nel campo di propria competenza, ma tutti insieme garantiscono un’azione completa per il soccorso in caso di evento calamitoso e finalizzata al superamento dell’emergenza.

I Volontari del Soccorso della Valle d'Aosta rientrano nel piano regionale di protezione civile regionale, qualora fosse necessario, sotto attivazione della Centrale Unica del Soccorso della Valle d'Aosta quando l'entità dell'evento richieda l'intervento dell'Azienda USL Valle d'Aosta, in questo contesto i Volontari del Soccorso svolgono attività di Protezione Civile in ambito sanitario.

Diversa è l'azione tecnica di supporto logistico in operazioni di Protezione Civile in ambito Regionale, Nazionale e Internazionale.

Per questo motivo sette organizzazioni di volontariato, aderenti al Comitato Regionale ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), hanno deciso di aderire ad un progetto , tanto nobile quanto difficile, di creare un gruppo di Volontari del Soccorso pronti e disponibili ad intervenire anche in questo settore. Settore delicato che richiede impegno e dedizione come per l'attività sanitaria, quindi formazione, esercitazioni ed interventi operativi sul campo sono fondamenti imprescindibili per garantire un intervento qualificato e professionale.

Il percorso formativo dei volontari valdostani, aderenti alla rete Protezione Civile Anpas VdA, ha avuto inizio a giugno del 2011 a Champorcher grazie all'aiuto del Comitato Regionale Anpas Piemonte, da diversi enti locali come il Comune di Champorcher e da diverse aziende private che hanno collaborato per la realizzazione di molte iniziative.

Nel corso del biennio 2011-2012 molte sono state le occasioni che hanno visto il gruppo impegnarsi in attività di formazione non solo in Valle d'Aosta ma anche in Piemonte, Toscana e Lazio. Formazione che ha spaziato dalla teoria alla pratica nel montaggio tende (pneumatiche e ministeriali P88), nella gestione di una segreteria da campo e la sua logistica, corsi per operatori di Sala Operativa Regionale e Nazionale, corsi per Unità Cinofile per ricerca in superficie e acqua, inoltre importanti sono stati i percorsi di sensibilizzazione all'educazione della cittadinanza in caso di eventi calamitosi.

Referente regionale Protezione Civile Anpas VdA:
COMETTO Mauro (in supplenza nomina Regionale)

Vice Referente regionale Protezione Civile Anpas VdA:
MACHET Valeria

Segreteria regionale Protezione Civile Anpas VdA:
GALLO Gilda

 


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IO NON RISCHIO

IO NON RISCHIO - VALTOURNENCHE ANNO 2015Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile 17 e 18 ottobre volontari in più di 400 piazze italiane.

 

Motore dell'edizione 2015, le sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, e numerosi gruppi comunali e associazioni locali, che assieme a istituzioni e mondo della ricerca scientifica daranno il loro contributo per diffondere una cultura della prevenzione. 
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis - Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L'integrazione della Campagna con il rischio maremoto e il rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra - Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab - Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi - Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.