Progetto Protezione Famiglie Fragili - PPFF-

PROGETTO PPFFProgetto Protezione Famiglie Fragili: Un aiuto concreto ai soggetti colpiti da patologia oncologica

L’Azienda Usl della Valle d’Aosta ha dato avvio al Progetto protezione famiglie fragili in ambito oncologico.

Il progetto, promosso in ambito nazionale dalla Rete Oncologica Piemonte e Valle d'Aosta, è rivolto alle famiglie in cui vi sia un soggetto interessato da patologia oncologica che si trovi nella fase delle cure attive oppure nella fase terminale della vita e in cui siano presenti bambini o adolescenti, membri della famiglia con patologia organica o psichiatrica, disabilità o disagio ed altri elementi di “fragilità”.

L’obiettivo del progetto è quello di costruire una rete di supporti sociali educativi e assistenziali, mirati al sostegno delle “famiglie fragili” che si trovino ad affrontare la malattia oncologica sia direttamente, sia indirettamente, supportando il malato e i suoi familiari nell’ambito del percorso di cura.

I soggetti coinvolti nel Progetto, che vede capofila ANPAS Comitato regionale Federazione soccorso VDA – ODV, sono il personale direttivo del progetto, la “mini equipe” aziendale, i referenti SC Oncologia ed Ematologia Oncologica e la SSD Psicologia.

 


RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E VALLE D'AOSTA
SCHEDA PROGETTO PPFF
PIEGHEVOLE PROGETTO PPFF







Il PROGETTO

LA RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E VALLE D'AOSTAIl progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF) nasce a gennaio del 2002 su iniziativa di un gruppo di operatori della Fondazione Faro

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili in ambito oncologico (PPFF) è un progetto della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta già presente, dal 2002, in alcuni Centri Oncologici della Città di Torino, IRCC Candiolo, nei distretti di Ciriè e di Chivasso dell’ASL TO4.

Il progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF) nasce a gennaio del 2002 su iniziativa di un gruppo di operatori della Fondazione Faro per dare risposte alle esigenze di famiglie parti- colarmente vulnerabili che si trovano ad affrontare la malattia oncologica.

L’esperienza di malattia oncologica, inevitabilmente genera vissuti di paura, incertezza, rabbia, ed espressioni di impotenza capaci di bloccare la persona in relazione all’elabora- zione di emozioni negative e destabilizzanti. Inoltre, può ostacolare il processo di adatta- mento sia rispetto alla malattia che al percorso di cura.

È molto importante in questo contesto prendersi cura degli aspetti più delicati relativi alla sofferenza del paziente e della famiglia nel percorso della terapia, poiché la malattia onco- logica è fortemente debilitante sia dal punto di vista fisiologico che della psiche.

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili nasce per accompagnare e sostenere le famiglie in difficoltà, in un momento delicato come quello della malattia oncologica sia nella fase delle cure attive, che nella fase terminale della vita, attraverso una rete di supporto psicologico, sociale, educativo ed assistenziale capace di sostenere e rafforzare la persona e il sistema famiglia, valorizzando le risorse presenti e lavorando sui limiti e sulle criticità, per ridurne l’impatto negativo nel quotidiano.

L’intento è quello di accompagnare le famiglie che rispondono ai criteri di fragilità, nel per- corso della malattia, nelle fasi che vanno dal momento della diagnosi al percorso di cura e nei casi di prognosi infausta, fino al momento della morte del malato e nell’elaborazione del lutto.

Il PPFF ha come obiettivo quello di costruire una rete di supporti assistenziali, psicologici e sociali ed è rivolto a tutti i nuclei familiari a rischio di destabilizzazione per l’insorgenza di malattie oncologiche.

Il progetto è rivolto a tutti i nuclei familiari che presentano le seguenti fragilità:

•famiglia con minori;

•famiglia con ragazzi e/o giovani adulti;

•famiglia con altri malati o con disabili;

•famiglia con soggetti colpiti da disagio psichico;

•famiglia con soggetti colpiti da alcolismo e/o tossicodipendenza;

•famiglie con disagio economico per la presenza della malattia;

•famiglia ristretta con fragilità/assenza di care giver;

•famiglia con esperienze traumatiche (lutti, perdite, gravi malattie);

•famiglia con difficoltà all’integrazione sociale, linguistica e culturale.






OBIETTIVO

PROGETTO PPFFObiettivo del PPFF è la costruzione di un servizio di accoglienza e di sostegno delle famiglie che accedono ai presidi ospedalieri e territoriali

Obiettivo del PPFF è la costruzione di un servizio di accoglienza e di sostegno delle famiglie che accedono ai presidi ospedalieri e territoriali, attraverso la realizzazione di programmi assistenziali coerenti con la gamma di bisogni che le famiglie “fragili” presentano quando la malattia oncologica colpisce uno dei membri.

Gli interventi saranno modulati in base al rilievo dei bisogni effettuato dalla mini équipe aziendale costituita da uno psicologo e da un assistente sociale e che, in base alle fasi di malattia, vedrà coinvolti tutti gli operatori della Rete di Sostegno Locale.

Obiettivo del PPFF è creare sinergie fra strutture sanitarie, sociali, educative e di volonta- riato presenti sul territorio intervenendo con risorse proprie laddove manchino per rispon- dere con tempestività ai bisogni delle famiglie.

La finalità del Progetto è costruire una rete di supporti assistenziali psicologici e sociali mi- rati al sostegno delle famiglie “fragili” che affrontano l’esperienza della malattia tumorale, famiglie in cui il rischio di destabilizzazione risulta più elevato. Il compito del PPF non è sostituire i Servizi territoriali presenti (istituzioni o no profit) bensì creare sinergie ed inter- venire con le proprie risorse laddove sia impossibile la pronta risposta dei Servizi.



SOGGETTI COINVOLTI

PROGETTO PPFFL’Azienda Usl della Valle d’Aosta ha accolto le indicazioni della Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta

L’Azienda Usl della Valle d’Aosta ha accolto le indicazioni della Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta, in merito al nuovo modello organizzativo di PPFF. La SSD Psicologia, servi- zio di Psicologia ospedaliera e la SC Oncologia e Ematologia oncologica hanno collaborato nell’attivazione della Rete di supporto psicosociale, con il concorso delle équipe curanti dei Servizi Oncologici e di Cure Palliative del territorio.

Nucleo direttivo

Dott.ssa Meri Madeo: Responsabile SSD Psicologia Aosta Referente Regionale PPFF Valle d’Aosta

Dott.ssa Marina Schena: Direttore SC Oncologia ed Ematologia oncologica

Dott.ssa Cristina Viglianchino: SC Direzione medica di presidio, Ospedale U. Parini di Aosta Componente Nucleo Direttivo di affiancamento alla Direzione della Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta

Strutture e soggetti

•Personale Nucleo direttivo del progetto

•Mini équipe aziendale PPFF

(Psiconcologa; Assistente Sociale; Infermiera; Segretaria)

•Referenti SC Oncologia ed Ematologia Oncologica e SSD Psicologia

•ANPAS Comitato regionale Federazione soccorso VDA – ODV (Presidente e Coordinatore della Onlus capofila)



AREA DI INTERVENTO

Il progetto coinvolge tutta l’area territoriale valdostana.


DESTINATARI

Il Progetto è rivolto alle famiglie in cui vi sia un componente colpito da patologia oncologica.

Il Progetto è rivolto alle famiglie in cui vi sia un componente colpito da patologia oncologica, sia nelle fasi delle cure attive, sia nella fase terminale della vita.

Sono considerati elementi di “fragilità”: la presenza nella famiglia di bambini o adolescenti; di altri membri colpiti da patologia organica, psichiatrica; da disabilità e/o da grave disa- gio; da tossicodipendenze; l’appartenenza a nuclei ristretti ed isolati e famiglie con recenti esperienze traumatiche o in lutto (cfr premessa).



PERCORSO DI ATTIVAZIONE

All’utente, già noto all’équipe del Centro Accoglienza Servizi (CAS) dell’Usl, viene proposta l’attivazione del PPFF a cui fa seguito la presa in carico da parte dell’équipe psicosociale che, sulla base degli elementi di fragilità, costruisce un progetto individualizzato.

L’attivazione della presa in carico del paziente oncologico e/o dei familiari può avvenire in qualunque fase del percorso individuato, dal momento della formulazione diagnostica al passaggio alle cure palliative.

 



ADEMPIMENTI

ANPAS COMITATO REGIONALE FEDERAZIONE SOCCORSO VDA – ODV - ONLUS

L’ANPAS Comitato regionale Federazione soccorso VDA – ODV, in quanto ONLUS capofila, in collaborazione con la mini équipe, si farà carico di attivare le risorse di cui il Proget-   to Protezione Famiglie Fragili dispone su indicazione e collaborazione con mini equipe aziendale; gestire, per il tramite di un conto corrente dedicato, e rendicontare alla Rete Oncologica la quota del Fondo a lei affidato; effettuare la raccolta e la gestione dei dati utili alla costruzione e rendicontazione dei progetti di assistenza; rendicontare le risorse economiche impiegate negli interventi di presa in carico delle famiglie fragili; contribuire al reperimento fondi per il PPFF; sostenere le iniziative di reperimento fondi che i promotori del Progetto vorranno mettere in atto.



COME SOSTENERE IL PROGETTO?

Per sostenere io progetto è possibile effettuare una donazione a:

ANPAS COMITATO REGIONALE -FEDERAZIONE VOLONTARI DEL SOCCORSO

Banca di Credito Cooperativo Valdostana:

IBAN: IT 78 Q 08587 31740 000100190136

Specificando nella casuale: "PROGETTO PPFF"

Le donazioni alle ONLUS sono deducibili/detraibili sia per le persone fisiche  che per le aziende. Info clicca qui.